19 Aprile 2024
UNO DEI BORGHI PIU BELLI D'ITALIA
COMUNE ABBATEGGIO

Comune di Abbateggio
Paese del Farro e del Premio Parco Majella
Comune di Abbateggio
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Feste, tradizioni, manifestazioni ed attività culturali

PREMIO NAZIONALE DI LETTERATURA NATURALISTICA PARCO MAJELLA
È una competizione letteraria alla quale possono partecipare scrittori, professionisti e dilettanti, giornalisti italiani e stranieri. Nata nel 1998, la manifestazione nel corso degli anni è cresciuta e si è arricchita.
Il Premio Letterario può vantare nomi prestigiosi come Dacia Maraini, Grazia Francescato, Dario Fo, Giampiero Indelli, Fulco Pratesi, Paolo Rumiz, Sergio Mantovani, Dario Franceschini, Rita El Kayat e tanti altri.
Il bando di concorso viene divulgato a mezzo stampa e inviato nel mese di gennaio alle Case Editrici, alle Facoltà di Lettere, ai Licei e a tutti gli Istituti di grado superiore, nonché alle associazioni culturali e letterarie nazionali. I lavori pervenuti vengono suddivisi nelle varie sezioni in cui si articola il Premio (nell'Edizione 2015 erano narrativa edita, saggistica, pubblicazioni online, narrativa inedita, poesia. I testi vengono valutati da una giuria di esperti composta da docenti di lingua e letteratura italiana, giornalisti, studiosi ed esperti del settore editoriale ed autorevoli membri delle associazioni ambientaliste. Durante la serata conclusiva, che cade solitamente a metà luglio, si ha la proclamazione ufficiale dei vincitori.

FESTA DEL FARRO
Nata nel 1992, è una sagra che vede protagonista incontrastato questo cereale, altrove dimenticato da secoli perché soppiantato dalle varietà più moderne di grano. Ad Abbateggio il farro è stato riscoperto tra le sementi di antiche famiglie contadine locali e da anni è oggetto di attenzione da parte di piccoli produttori locali e della Pro Loco, che ha fatto sua la battaglia per la reintroduzione nell’alimentazione moderna di questo cereale dalle sorprendenti e benefiche proprietà alimentari. La festa ha luogo nel mese di agosto, in occasione della ricorrenza di San Lorenzo, il Patrono del paese. Oltre allo spettacolo delle stelle cadenti nel terso cielo estivo, gli avventori hanno modo di gustare numerose pietanze a base di farro, compresi i dolci, che vengono preparate da esperti operatori del settore. Oltre al farro si posso gustare anche gli arrosticini e le tradizionali “pizze fritte”.

FESTA DI SANT’ANTONIO ABATE
Ad Abbateggio è viva la devozione a Sant’Antonio Abate, festeggiato il primo sabato dopo il 17 gennaio. Ogni anno si rinnova il tradizionale canto de “lu sant’Andonje”, che narra le vicende del Santo, in particolare la lotta vittoriosa contro il demonio tentatore. Il gruppo che si esibisce è solitamente costituito da: il Santo, che indossa un saio in tela grezza, con il bastone e la campanella da pellegrino questuante; i due eremiti, ossia i due discepoli, con le cappe e le bisacce da pastore; un angelo, con la tunica bianca, le ali ed il copricapo conico simboleggiante le entità benefiche celesti; una donzella, ossia il diavolo travestito da donna per tentare la castità del Santo; il diavolo, che alla fine verrà sconfitto dal Santo. Inoltre, un suonatore di “dubotte” (organetto a due bassi) ed un chitarrista, accompagnano le varie scene nelle case del paese e nella Piazza San Lorenzo. Proprio qui, in cambio dell’esibizione, per tradizione ricevono dalla padrona di casa vino, salsicce, pane con prosciutto e dolci. Nel giorno della festa, dopo la processione per le vie del paese, si svolge la benedizione degli animali in Piazza San Lorenzo; la festa continua fino a tarda notte con il tradizionale ballo della pupa e, attorno ad un grande fuoco, si prepara il cibo.
Il ballo della pupa è un’originale tradizione popolare. La “pupe” è un fantoccio in cartapesta, costruito con intelaiature di canne e di legno molto leggero ricoperte con fogli di giornali sovrapposti, incollati e dipinti, che reca sulla testa un complesso di fuochi artificiali. Il fantoccio viene animato da un uomo che si nasconde nella parte interna e che può vedere attraverso un’apertura posta all’altezza degli occhi. La “pupe” danza accompagnata generalmente dal suono di una fisarmonica e, contemporaneamente, vengono accesi i fuochi d’artificio. Il ballo ha termine quando i fuochi si esauriscono con un grande scoppio finale che scaturisce dalla girandola che il fantoccio ha infissa sulla testa.

FESTE PATRONALI
Le feste patronali hanno luogo nelle giornate del 7, 8 e 9 settembre; questi sono per tutti i fedeli di Abbateggio i giorni del tripudio, della speranza, della riconoscenza e dell’amore ardente verso i loro Santi protettori (San Lorenzo, Madonna dell’Elcina, Madonna del Carmine). L’8 settembre di ogni anno si svolge la festa della Madonna dell’Elcina e la sera della vigilia si ripete il rito religioso della processione del quadro, che viene trasportato dal Santuario della Madonna dell’Elcina alla Chiesa Parrocchiale di San Lorenzo a ricordo delle traslazioni avvenute all’epoca dell’apparizione. La processione durante la quale il quadro della Madonna viene ricondotto al Santuario, è accompagnata da un corteo di ragazze con caratteristici costumi folcloristici, che portano in offerta conche ricolme di grano; nella stessa giornata, dopo la messa, il quadro della Madonna è riportato nella Chiesa parrocchiale, dove vi rimane esposto fino alla sera del 9 settembre.

NATALE SOTTO IL TENDONE
Dal 2005 il Comune di Abbateggio, in collaborazione con la Pro Loco, gli operatori e le associazioni locali, in occasione delle festività natalizie promuove la manifestazione “Natale ad Abbateggio”, costituita da una serie di iniziative che coinvolgono non solo le famiglie di Abbateggio, ma anche i cittadini e le Amministrazioni dei paesi limitrofi. Sotto il tendone sono organizzati momenti di divertimento, con musica, balli, manifestazioni culturali ed enogastronomiche, ma anche momenti di riflessione e di confronto.

BACCHANALIA
Manifestazione organizzata ad Abbateggio per assaporare piatti della cultura tipica contadina e degustare vini di qualità e olio nuovo prodotti dalle più prestigiose aziende locali.

CONCORSO DI PITTURA ESTEMPORANEA
Il Premio di pittura nasce nel 2003 per volere dell’Amministrazione Comunale di Abbateggio e dal 2006 è gestito dall’Associazione culturale “Artisti Abruzzesi Lejo”. È una manifestazione che consente di raccontare il paese attraverso gli occhi di coloro che considerano l’arte come espressione, come pensiero, come modo di raccontare se stessi ed il contesto in cui si vive, l’arte che è in grado di riscoprire i veri aspetti del paese, delle persone che lo vivono. Abbateggio presta le sue naturali bellezze a questa performance pittorica, che nel contempo conferisce al paese un valore aggiunto grazie al notevole patrimonio artistico ed umano.
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